Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6766 del 17 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6766PEN

Massima

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Il reato di usura si configura quando il soggetto attivo, approfittando dello stato di bisogno del debitore, gli concede un prestito a tassi di interesse manifestamente sproporzionati rispetto alla prestazione erogata, così da lucrare un ingiusto profitto. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che il soggetto attivo abbia avuto la consapevolezza di approfittare dello stato di bisogno del debitore, essendo sufficiente che egli abbia applicato un tasso di interesse manifestamente sproporzionato rispetto alla prestazione erogata. Inoltre, il reato di usura può concorrere con il reato di tentata estorsione aggravata, qualora il soggetto attivo, al fine di ottenere il pagamento del debito, anche comprensivo di interessi usurari, abbia rivolto al debitore minacce o condotte intimidatorie, tali da ingenerare nel medesimo un fondato timore di subire un danno ingiusto. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle risultanze probatorie e nella ricostruzione del fatto, sicché il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della logicità e coerenza della motivazione adottata, senza poter riesaminare gli elementi di fatto posti a fondamento del verdetto di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. POLICHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. PA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 11/12/2003 CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI RAFFAELE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza del 9.1.97 il Tribunale di Sala Consilina ha riten…

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