Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18305 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18305SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di concessione di occupazione di suolo pubblico presentata dal privato non può essere oggetto di impugnazione per silenzio-inadempimento qualora, nelle more del giudizio, l'amministrazione abbia comunicato l'inammissibilità della relativa istanza, determinando così l'improcedibilità del ricorso avverso il silenzio. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta causa di improcedibilità non imputabile al ricorrente. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il privato sia costretto a subire i costi di un giudizio divenuto privo di utilità a seguito di un provvedimento tardivamente adottato dalla pubblica amministrazione. La massima valorizza altresì l'esigenza di concentrazione del contenzioso e di economia processuale, impedendo che il giudice debba pronunciarsi nel merito su un ricorso divenuto improcedibile per fatti sopravvenuti. In tal modo, si realizza un giusto bilanciamento tra l'interesse del privato a ottenere una pronuncia sul silenzio e l'interesse pubblico all'efficienza e alla ragionevole durata del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2023

N. 18305/2023 REG.PROV.COLL.

N. 14025/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14025 del 2023, proposto da
La Buca di Ripetta S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Ippoliti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice 4;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Daniela Dante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento del silenzio inadempimento serbato da Roma Capitale a seguito della domanda d…

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