Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35655 del 5 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35655PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per il mantenimento di una misura cautelare personale, deve essere concreto, ossia fondato su elementi reali e non ipotetici, e anche attuale, vale a dire basato su una prognosi in ordine alla continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, radicata sia sulla personalità dell'indagato, desumibile anche dalle modalità del fatto per cui si procede, sia sull'esame delle sue concrete condizioni di vita. Tale valutazione prognostica non esige la previsione di una specifica occasione per delinquere, essendo sufficiente che il giudice accerti la persistenza di un concreto e attuale pericolo di recidiva, anche in assenza di una puntuale individuazione di future occasioni delittuose. Il mero decorso del tempo dalla commissione del reato, pur dovendo essere oggetto di valutazione da parte del giudice che emette l'ordinanza di custodia cautelare, non costituisce di per sé elemento determinante ai fini della revoca o sostituzione della misura, dovendosi invece considerare l'insieme degli elementi relativi alla personalità dell'indagato e alle sue concrete condizioni di vita. Pertanto, il giudice può legittimamente mantenere una misura cautelare personale anche in assenza di una specifica previsione di future occasioni delittuose, purché accerti la persistenza di un concreto e attuale pericolo di recidiva, desumibile dalla gravità del fatto, dalle modalità della condotta e dalla personalità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/10/2018 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI PAOLO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di PATTI che conclude per l'annullamento dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.