Il provvedimento di cessazione delle misure di accoglienza per il richiedente asilo è adottato dalla Prefettura in conformità all'articolo 14 del d.lgs. n. 142 del 2015, il quale prevede che tali misure siano assicurate per la durata del procedimento di esame della domanda di protezione internazionale e, in caso di rigetto, fino alla scadenza del termine per l'impugnazione della decisione. Pertanto, una volta concluso definitivamente il procedimento di esame della domanda di protezione internazionale con esito negativo, anche a seguito di rigetto del ricorso giurisdizionale, il richiedente asilo non si trova più nelle condizioni di cui all'articolo 14 citato e la Prefettura è legittimata a disporre la cessazione delle misure di accoglienza, senza che ciò comporti l'obbligo di provvedere contestualmente all'espulsione dello straniero, trattandosi di procedimenti autonomi e basati su presupposti e procedure differenti. Eventuali vizi procedimentali, come la mancata comunicazione di avvio del procedimento, non possono condurre all'annullamento del provvedimento di cessazione delle misure di accoglienza, qualora il contenuto del medesimo, stante la sua natura vincolata, non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato.