Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 676 del 2024

ECLI:IT:TARCZ:2024:676SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere legittimamente adottato dal Prefetto sulla base di un quadro indiziario complessivo, anche in assenza di accertamenti definitivi di responsabilità penale, qualora gli elementi acquisiti, valutati in modo unitario e non atomistico, siano idonei a far ritenere, secondo un giudizio di probabilità logica, l'esistenza di un concreto pericolo di infiltrazione o condizionamento dell'attività d'impresa da parte della criminalità organizzata. A tal fine, assumono rilievo non solo i precedenti penali o di prevenzione a carico dei titolari o dei familiari dell'impresa, ma anche ogni altro elemento sintomatico di una possibile contiguità o vicinanza tra l'impresa e la criminalità mafiosa, come la continuità con precedenti attività interdette, la presenza di soggetti controindicati nei locali aziendali, i rapporti di parentela o convivenza con persone legate ad ambienti criminali, nonché ogni altro indizio rivelatore di un tentativo di elusione della normativa antimafia. L'Amministrazione non è tenuta a dimostrare l'attualità delle infiltrazioni mafiose, essendo sufficiente che il quadro indiziario complessivo consenta di ritenere, secondo un giudizio di probabilità logica, l'esistenza di un concreto pericolo di condizionamento dell'attività d'impresa da parte della criminalità organizzata. Pertanto, il provvedimento interdittivo, pur non avendo natura sanzionatoria, è legittimamente adottato in presenza di un quadro indiziario grave, preciso e concordante, idoneo a far ritenere probabile il rischio di infiltrazione mafiosa, senza che sia necessario l'accertamento di responsabilità penali.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2024

N. 00676/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01938/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1938 del 2019, proposto da -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

U.T.G. - Prefettura di Cosenza, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, con domicilio in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;
Comune di Amantea, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con dom…

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