Cassazione civile Sez. Unite ordinanza n. 11746 del 3 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:11746CIV

Massima

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Il difetto assoluto di giurisdizione non può essere dedotto per contestare l'erronea applicazione di una norma processuale da parte del giudice amministrativo nell'esercizio della propria giurisdizione, in quanto tale vizio attiene all'error in procedendo e non all'ambito di giurisdizione del giudice adito. Pertanto, il ricorso per cassazione fondato su tale motivo è inammissibile, in quanto non deduce un vizio relativo alla giurisdizione, ma solo un'erronea applicazione di norme processuali da parte del giudice amministrativo nell'ambito della propria competenza giurisdizionale. Il principio di causalità impone la condanna della parte ricorrente alle spese del giudizio di legittimità, in quanto l'iniziativa del ricorso si è rivelata errata e il motivo dedotto non era astrattamente configurabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI CERBO Vincenzo - ((omissis)) f.f.

Dott. VIVALDI Roberta - Presidente di Sez.

Dott. GRECO Antonio - Presidente di Sez.

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Consigliere

Dott. FRASCA Raffaele - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - rel. Consigliere

Dott. SCRIMA Antonietta - Consigliere

Dott. CRUCITTI Roberta - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 27587-2017 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, pre…

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