Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2201 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:2201SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esaminare l'impugnazione di un provvedimento di approvazione di uno strumento urbanistico, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse qualora il piano regolatore oggetto di contestazione sia stato successivamente annullato da una pronuncia giurisdizionale, comportando la reviviscenza della precedente disciplina urbanistica. In tale ipotesi, la caducazione del provvedimento impugnato priva di utilità pratica la prosecuzione del giudizio, non essendo più possibile ottenere un'utilità concreta dalla decisione. Il giudice, pertanto, non entra nel merito delle censure sollevate avverso il provvedimento annullato, rilevando la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente e compensando le spese di giudizio tra le parti, in ragione della peculiarità della vicenda processuale.

Sentenza completa

N. 03521/2002
REG.RIC.

N. 02201/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03521/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3521 del 2002, proposto da:
Ticali Tommaso, Lo Meo Giuseppa (in proprio e nella qualità di erede di Puleo Agostino), Puleo Rosa e Puleo Domenico, rappresentati e difesi, per procura in calce alla memoria di costituzione depositata il 17 dicembre 2009, dall’avv. Alessandro Gjomarkaj, con domicilio eletto presso il predetto difensore in Palermo, via F.Sco Scaduto N.2/D;

contro

Regione Siciliana, Assessorato del Territorio e dell'Ambiente, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, presso i cui uffici, in Palermo, via A. De Gasperi 81…

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