Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 28972 del 8 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:28972CIV

Massima

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Il termine breve di 30 giorni per proporre appello avverso l'ordinanza conclusiva del procedimento sommario di cognizione decorre dalla comunicazione del provvedimento a cura della cancelleria, ai sensi dell'art. 702-quater c.p.c., e non dalla sua notificazione a cura della parte interessata. Tale comunicazione da parte della cancelleria, effettuata anche mediante posta elettronica certificata, è equipollente alla notificazione e idonea ad assicurare la piena conoscenza della decisione da parte del soggetto che avrebbe interesse ad impugnarla, senza che sia possibile ipotizzare il recupero del più ampio termine di cui all'art. 327 c.p.c. La scelta legislativa di prevedere la decorrenza del termine breve dalla comunicazione del provvedimento, anziché dalla sua notificazione, è ragionevole e in linea con la natura celere del procedimento sommario di cognizione, senza che ciò risulti lesivo del diritto di difesa. Pertanto, il mancato rispetto del termine breve di 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento di primo grado comporta l'improcedibilità dell'appello, non essendo possibile la concessione di un nuovo termine per la notificazione dell'atto di impugnazione una volta che il termine originariamente fissato dal giudice sia decorso senza che la parte abbia provveduto all'adempimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BISOGNI Giacinto - Presidente

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. PARISE Clotilde - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. OLIVA Stefano - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 16848-2018 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
MINISTERO DELL'INTERNO, e COMMISSIONE TERRITORIALE PROTEZIONE INTERNAZIONALE MILANO;
- intimati -
avverso la sentenza n. 4601/2016 della CORTE D'APPELLO di MILANO, depositata il 13/12/2016;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 25/06/2019 dal Consigliere Dott. STEFANO …

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