Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13770 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:13770SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo adottato in esecuzione di un'ordinanza cautelare che comporta una completa riedizione del procedimento conclusosi con l'atto impugnato, finalizzata a eliminare i vizi (sostanziali o formali) riconosciuti prima facie dal giudice come fondati, costituisce una nuova espressione della funzione amministrativa e non una mera attività esecutiva della pronuncia giurisdizionale. In tal caso, il ricorso contro il provvedimento originario deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'interesse del ricorrente si è trasferito dal provvedimento impugnato al nuovo atto adottato in esecuzione dell'ordinanza di riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
(Sezione II quater)
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 4223/2006 proposto da Ra. Ec. Ch., rappresentato e difeso dall'avv. Ma. Mi. Pi. e Vi. Tr. ed elettivamente domiciliato presso il loro studio in Ro., Via Pr. Eu. n. (...);
contro
Il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui è domiciliato ex lege in Ro., ((omissis)). Po. n. (...);
e la Questura di Ro., in persona del Questore p.t., non costituitosi in giudizio;
per l'annullamento
del decreto emesso dalla Questura di Ro. in data 3.3.2006, con cui è stata rigettata l'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro subordinato presentata dal ricorrente;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero intimato;

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