Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27912 del 7 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27912PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del procedimento di prevenzione patrimoniale, può disporre la confisca di beni intestati al soggetto ritenuto socialmente pericoloso, qualora emerga una evidente sproporzione tra il valore di tali beni e la capacità reddituale e patrimoniale del proposto, senza che questi abbia fornito idonea prova della legittima provenienza degli stessi. L'onere di allegazione difensiva in ordine alla legittima provenienza dei beni non può essere soddisfatto con la mera indicazione della esistenza di una provvista sufficiente per concludere il negozio di acquisto, essendo necessario dimostrare che i relativi esborsi non siano sproporzionati rispetto alla capacità reddituale dell'interessato, provando la disponibilità di risorse lecite e sufficienti a sostenere il pagamento delle rate di un eventuale mutuo bancario contratto per l'acquisto. La pericolosità sociale del proposto può essere desunta anche da precedenti condanne per reati contro il patrimonio ovvero da indagini che abbiano accertato la sua partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e ricettazione, laddove vi sia una stretta correlazione temporale tra tali manifestazioni di pericolosità e l'acquisto dei beni oggetto di confisca. Il ricorso per cassazione avverso il decreto di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale è ammesso esclusivamente per violazione di legge, con esclusione di doglianze relative a mere censure di illogicità o irragionevolezza della motivazione, salvo che non si tratti di una motivazione del tutto priva dei requisiti minimi di coerenza e completezza, tale da risultare inidonea a rendere comprensibile l'iter logico seguito dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il Decreto del 20/11/2019 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere APRILE Ercole;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale EPIDENDIO Tomaso, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il decreto sopra indicato la Corte di appe…

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