Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1439 del 2021

ECLI:IT:TARPA:2021:1439SENT

Massima

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La concessione edilizia rilasciata in violazione delle norme urbanistiche e in assenza dei necessari permessi può essere annullata dall'amministrazione competente, anche in sede di autotutela, qualora emerga una discrasia tra la superficie dell'edificio preesistente risultante dal titolo di proprietà e quella indicata negli elaborati progettuali. In tali casi, il Comune non può sostituire la sanzione della demolizione con quella pecuniaria ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, norma che risulta inapplicabile quando il precedente permesso di costruire è stato annullato dall'autorità regionale nell'ambito dei poteri riconosciuti dalla legge. L'interesse all'annullamento dell'atto impugnato deve sussistere non solo al momento della proposizione del ricorso, ma anche in epoca successiva, fino al momento del passaggio in decisione della controversia; pertanto, il ricorso è improcedibile qualora, nelle more della definizione del giudizio, il provvedimento impugnato sia stato annullato dall'amministrazione, non potendo il ricorrente ottenere alcuna utilità dall'annullamento degli atti avversati. In tali ipotesi, le spese del giudizio possono essere integralmente compensate tra le parti costituite, tenuto conto del complessivo svolgimento del giudizio e della sua definizione con una pronuncia in rito.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2021

N. 01439/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03476/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3476 del 2015, proposto da Di Maggio Salvatore, rappresentato e difeso dall’avvocato Alessandro Scalia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cinisi in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Antonella Bonanno, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Palermo, piazza V.E. Orlando n. 33;

nei confronti

Vito Sollena, rappresentato e difeso dagli avvocati Salvatore Raimondi e Luigi Raimondi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domici…

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