Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3402 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:3402SENT

Massima

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La delibera regionale di approvazione del calendario venatorio, pur rientrando nella discrezionalità dell'amministrazione, deve essere adottata nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente e della fauna selvatica, nonché nel rispetto delle procedure previste dalla legge, tra cui l'obbligatoria audizione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio. L'amministrazione è tenuta a riesaminare e modificare tempestivamente il provvedimento impugnato qualora emergano profili di illegittimità, al fine di conformarsi alle richieste del ricorrente e alle pronunce giurisdizionali. In tali casi, la dichiarazione di cessazione della materia del contendere comporta la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di lite, in considerazione della soccombenza virtuale. Il potere discrezionale dell'amministrazione regionale nell'approvazione del calendario venatorio è limitato dal dovere di tutelare l'ambiente e la fauna selvatica, nonché dal rispetto delle procedure previste dalla legge, tra cui l'obbligatoria audizione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio. Qualora emergano profili di illegittimità nel provvedimento impugnato, l'amministrazione è tenuta a riesaminarlo e modificarlo tempestivamente per conformarsi alle richieste del ricorrente e alle pronunce giurisdizionali. In tali casi, la dichiarazione di cessazione della materia del contendere comporta la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di lite, in considerazione della sua soccombenza virtuale. L'amministrazione regionale, nell'esercizio del proprio potere discrezionale nell'approvazione del calendario venatorio, deve contemperare le esigenze di tutela dell'ambiente e della fauna selvatica con le istanze di regolamentazione dell'attività venatoria, nel rispetto delle procedure previste dalla legge, tra cui l'obbligatoria audizione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio. Qualora il provvedimento impugnato presenti profili di illegittimità, l'amministrazione è tenuta a riesaminarlo e modificarlo tempestivamente per conformarsi alle richieste del ricorrente e alle pronunce giurisdizionali. In tali casi, la dichiarazione di cessazione della materia del contendere comporta la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di lite, in considerazione della sua soccombenza virtuale. Nell'esercizio del potere discrezionale di approvazione del calendario venatorio, l'amministrazione regionale deve contemperare le esigenze di tutela dell'ambiente e della fauna selvatica con le istanze di regolamentazione dell'attività venatoria, nel rispetto delle procedure previste dalla legge, tra cui l'obbligatoria audizione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio. Qualora il provvedimento impugnato presenti profili di illegittimità, l'amministrazione è tenuta a riesaminarlo e modificarlo tempestivamente per conformarsi alle richieste del ricorrente e alle pronunce giurisdizionali. In tali casi, la dichiarazione di cessazione della materia del contendere comporta la condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di lite, in considerazione della sua soccombenza virtuale, in quanto il ricorso ha inciso causalmente sull'adozione della nuova delibera che ha emendato le illegittimità dedotte.

Sentenza completa

N. 03847/2013
REG.RIC.

N. 03402/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03847/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3847 del 2013, proposto da:
W.W.F. Italia O.N.G.- O.N.L.U.S., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Via Cammarano 25 c/o W.W.F.;

contro

Regione Campania in Persona del Presidente P.T., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Via S.Lucia 81 presso l’Avvocatura Regionale;

e con l'intervento di

ad opponendum:
((omissis)) - Sezione Regionale della Campania, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, Via Vic…

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