Il provvedimento amministrativo contingibile e urgente adottato dall'autorità competente per rimuovere rifiuti e ripristinare condizioni igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica, una volta esaurita la sua efficacia per il venir meno dell'emergenza, non può essere annullato in sede giurisdizionale per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il suo eventuale annullamento non produrrebbe alcuna utilità per il ricorrente. Il giudice amministrativo, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando le spese di giudizio in considerazione dell'esito processuale della controversia. Il provvedimento contingibile e urgente in materia igienico-sanitaria, adottato dall'autorità competente per rimuovere rifiuti e ripristinare condizioni igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica, esaurisce la propria efficacia una volta cessata l'emergenza. In tale ipotesi, il suo eventuale annullamento in sede giurisdizionale non produrrebbe alcuna utilità per il ricorrente, imponendo al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse e di compensare le spese di giudizio, in considerazione dell'esito processuale della controversia. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse si impone al giudice amministrativo allorché il provvedimento contingibile e urgente in materia igienico-sanitaria, adottato per rimuovere rifiuti e ripristinare condizioni igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica, abbia esaurito la propria efficacia per il venir meno dell'emergenza, in quanto il suo eventuale annullamento non produrrebbe alcuna utilità per il ricorrente. In tali casi, il giudice è tenuto a compensare le spese di giudizio, in considerazione dell'esito processuale della controversia. L'ordinanza contingibile e urgente adottata dall'autorità competente per rimuovere rifiuti e ripristinare condizioni igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica esaurisce la propria efficacia una volta cessata l'emergenza. In tale ipotesi, il suo eventuale annullamento in sede giurisdizionale non produrrebbe alcuna utilità per il ricorrente, imponendo al giudice amministrativo di dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse e di compensare le spese di giudizio, in considerazione dell'esito processuale della controversia. Qualora il provvedimento contingibile e urgente in materia igienico-sanitaria, adottato per rimuovere rifiuti e ripristinare condizioni igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica, abbia esaurito la propria efficacia per il venir meno dell'emergenza, il suo eventuale annullamento in sede giurisdizionale non produrrebbe alcuna utilità per il ricorrente. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse e a compensare le spese di giudizio, in considerazione dell'esito processuale della controversia.