Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10092 del 10 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10092PEN

Massima

Il riconoscimento della scriminante della provocazione ex art. 599 c.p., comma 2, richiede una motivazione adeguata da parte del giudice, che non può limitarsi a escluderla sulla base della sola "dichiarazione dell'imputato", ma deve esaminare attentamente tutti gli elementi di prova, anche quelli prodotti dalla parte, relativi all'effettiva sussistenza dei presupposti per l'applicabilità di tale causa di giustificazione, al fine di valutare compiutamente la reazione dell'imputato rispetto alla condotta provocatoria posta in essere dalla persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICCOLI G. - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS)

avverso la sentenza n. 231/2012 GIUDICE DI PACE di MODENA, del 22/11/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MICCOLI GRAZIA;

Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. DELEHAYE Enrico, ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 2 novembre 2013 il Giudice di Pace di Moden…

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