Cassazione penale Sez. I sentenza n. 11827 del 18 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:11827PEN

Massima

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La revoca della confisca di prevenzione è esperibile attraverso il rimedio dell'appello, in assenza di una specifica previsione normativa, in applicazione analogica della disciplina prevista per l'impugnazione del provvedimento originario di applicazione della misura di prevenzione. I presupposti per la revoca sono la novità e la mancata valutazione, anche implicita, degli elementi di fatto introdotti con la domanda di revoca, senza che sia sufficiente la mera allegazione di una diversa valutazione degli stessi elementi già esaminati in sede di applicazione della misura. La Corte di Cassazione, investita di un ricorso avverso il provvedimento di rigetto della domanda di revoca, deve pertanto qualificare l'impugnazione come appello e disporne la trasmissione alla Corte d'Appello competente per la relativa decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SI. AN. N. IL (OMESSO);

2) AGENZIA DEL DEMANIO CAMPANIA;

avverso DECRETO del 29/02/2008 TRIBUNALE di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

lette le conclusioni del P.G. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

Con provvedimento del 12 febbraio 2008 (dep. il 09/4/2008) il Tribunale di Napoli ha rigettato l'istanza presenta…

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