Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1723 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:1723SENT

Massima

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Il rilascio della concessione in sanatoria per opere edilizie abusive è subordinato all'accertamento della conformità delle stesse alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della realizzazione, nonché al pagamento delle sanzioni pecuniarie previste dalla legge. Qualora l'amministrazione comunale avvii l'istruttoria finalizzata al rilascio della concessione in sanatoria, il ricorso giurisdizionale proposto dal privato per l'annullamento del provvedimento di diniego diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'oggetto della controversia risulta superato dall'attività amministrativa in corso. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della peculiarità della vicenda processuale.

Sentenza completa

N. 02409/2001
REG.RIC.

N. 01723/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02409/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2409 del 2001, proposto dal Sig. Nicolò GARGANO, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio degli stessi, in Palermo, via Liberta', 171;

contro

Comune di Bagheria, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del T.A.R. in Palermo, via Butera, 6;

per l'annullamento

del provvedimento dirigenziale di cui alla nota prot. 14696 del 3.4.2001, a firma del Dirigente dell’U.T.C., con cui il Comune di Bagheria ha negato la concessione in sanatoria ex art.13 della L. n,47 del 1985, per le…

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