Il Comune, nell'ambito della propria competenza in materia di disciplina delle attività economiche sull'arenile, può approvare un regolamento che consente ai titolari di stabilimenti balneari di realizzare chioschi per la somministrazione di alimenti e bevande, mediante la costituzione di una società di gestione con qualsiasi pubblico esercizio presente sull'arenile abilitato a tale attività, anche in deroga alla precedente previsione che richiedeva la partecipazione del pubblico esercizio confinante o limitrofo. Tale regolamento non viola il principio di tipicità degli strumenti urbanistici, in quanto detta norme di natura commerciale e non incide sulla pianificazione del territorio, e non determina un ampliamento surrettizio della concessione demaniale marittima, in quanto l'attività di somministrazione è svolta dal pubblico esercizio in virtù di un accordo con il concessionario. Il regolamento, inoltre, non lede il principio di parità di trattamento, in quanto prevede il diritto di prelazione per il pubblico esercizio più vicino allo stabilimento balneare, e non contrasta con le norme igienico-sanitarie, in quanto la consegna diretta di alimenti e bevande ai clienti degli stabilimenti non configura una vendita a domicilio.