Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 48021 del 22 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:48021PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato nella sua concretezza e attualità, desumendo elementi non meramente congetturali dalla personalità dell'indagato, dalle modalità del fatto per cui si procede e dalle sue concrete condizioni di vita, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. La valutazione dell'adeguatezza della misura cautelare, anche in relazione a misure meno afflittive della custodia in carcere, deve essere congrua e logica, tenendo conto della pregressa condotta dell'indagato e della sua recidività, nonché dell'idoneità delle diverse misure a tutelare le esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Mari - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO MARIAROSA - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di TRIESTE;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIAROSARIA BRUNO;
lette/sentite le conclusioni del PG PASQUALE FIMIANI;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Trieste, con ordinanza emessa in data 13/2/2018, ha rigettato il riesame proposto nell'interesse di (OMISSIS), avverso l'ordinanza del G.i.p. d…

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