Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26250 del 18 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26250PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, deve effettuare un'analisi complessiva e ponderata di tutti gli elementi probatori acquisiti, senza limitarsi a una considerazione frammentaria e parcellizzata di singoli elementi indiziari. In particolare, il pericolo di inquinamento probatorio non si esaurisce con la conclusione delle indagini preliminari, dovendo il giudice valutare il concreto e attuale rischio di alterazione delle fonti di prova già acquisite, a prescindere dallo stato di avanzamento del procedimento. Inoltre, la sussistenza di un concreto e attuale pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli per cui si procede deve essere oggetto di specifica e congrua motivazione, senza che il mero riferimento alla gravità indiziaria dei fatti contestati sia sufficiente a giustificare tale esigenza cautelare. Infine, la scelta della misura cautelare più adeguata deve essere adeguatamente motivata dal giudice, tenendo conto di tutte le esigenze cautelari emerse e della loro effettiva tutela attraverso la misura applicata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. MOGINI Stefan - rel. Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 6/2/2020 del Tribunale di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale di Salerno che, in parziale accoglimen…

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