Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38306 del 24 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38306PEN

Massima

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Il delitto di diffamazione a mezzo stampa si configura quando l'articolo giornalistico riporta, in maniera non continente, fatti non veri ovvero di nessun pubblico interesse, essendo fondamentale ai fini dell'integrazione del reato che la notizia pubblicata non corrisponda alla realtà dei fatti accertati. La condanna al risarcimento del danno in favore della parte lesa è la naturale conseguenza dell'affermata natura diffamatoria della condotta, a prescindere dall'eventuale accusa fraudolenta di aver compiuto fatti costituenti reato, non essendo necessario l'esercizio dell'azione penale per tale ulteriore delitto. La Corte di Cassazione, in sede di legittimità, non può sostituirsi ai giudici di merito nell'accertamento dei fatti e nella valutazione delle prove, quando la motivazione della sentenza impugnata risulti logica e conforme ai principi giurisprudenziali consolidati in materia. L'impugnazione proposta dal Pubblico Ministero è tempestiva qualora depositata entro i termini di legge a decorrere dalla comunicazione dell'avviso di deposito della sentenza, non rilevando eventuali errori materiali nella qualificazione dell'atto di parte civile come appello, quando le conclusioni formulate siano identiche a quelle della parte pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BI. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 929/2007 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 13/01/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GERARDO SABEONE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. De Santis Fausto, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione o in subordine per l'inammis…

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