Cassazione penale Sez. I sentenza n. 57547 del 19 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:57547PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura anche quando gli stranieri non entrano illegalmente in Italia, ma si procurano in territorio italiano la falsa documentazione attestante la cittadinanza italiana al fine di poter fare ingresso irregolare in altro Stato, come cittadini dell'Unione Europea, senza che rilevi il fatto che gli stessi avessero un titolo temporaneo di ingresso in Italia. L'aggravante del numero di stranieri di cui all'art. 12, comma 3, lett. a), d.lgs. n. 286/1998 è integrata anche quando gli ingressi illegali non siano contestuali, essendo sufficiente che vi sia una pluralità di ingressi, a prescindere dalla loro simultaneità. In presenza di gravi indizi di colpevolezza per reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, corruzione e falsificazione documentale, commessi in modo continuativo e professionale con articolata organizzazione, sussiste il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, non essendo sufficiente a superare tale presunzione la tardiva ammissione di responsabilità da parte dell'indagato, in assenza di un effettivo contributo alla ricostruzione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SANTALUCIA GIUSEPPE;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott. GAETA PIETRO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore;
Udito il difensore presente avv. (OMISSIS) il quale si riporta al ricorso ed insiste per l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Napoli, in funzione di giu…

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