Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25288 del 26 giugno 2024

ECLI:IT:CASS:2024:25288PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando il contributo partecipativo di ciascun concorrente, pur nella diversità dei ruoli e del grado di consapevolezza, risulta integrato in un'azione unitaria finalizzata alla realizzazione dell'illecito, anche in assenza di previo accordo, essendo sufficiente un'intesa spontanea intervenuta nel corso dell'azione criminosa che si traduca in un supporto, pur estemporaneo, ma causalmente efficiente alla realizzazione dell'altrui proposito criminoso. Ai fini della configurabilità del concorso, non è necessario che il contributo abbia diretta efficacia causale, essendo sufficiente anche un apporto agevolatore che, saldandosi alla condotta propriamente esecutiva, incrementi la possibilità di realizzazione del reato. La valutazione del concorso deve essere effettuata sulla base di un giudizio di prognosi postuma che tenga conto dell'unitarietà del "fatto collettivo" realizzato, senza che rilevi la diversità dei ruoli e del grado di consapevolezza dei concorrenti. L'accertamento della recidiva, pur in presenza di prevalenti circostanze attenuanti, riveste autonoma rilevanza in relazione ai benefici penitenziari, alle condizioni per la riabilitazione e all'estinzione della pena per effetto del decorso del tempo, sicché il suo mancato esame integra un vizio di motivazione. Analogamente, la conferma della misura di sicurezza dell'espulsione dello straniero dal territorio nazionale richiede una specifica motivazione in ordine alla pericolosità sociale dell'imputato, non potendo essere disposta automaticamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Relatore

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
1) Vo.Le., n. in A il (omissis),
2) Re.Io., n. in R il (omissis),
3) Fe.Lu., n. in A il (omissis);
avverso la sentenza resa dalla Corte d'Appello di Firenze in data 21/11/2023;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione svolta dalla ((omissis));
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
uditi i difensori, Avv.ti Ch.Lo., anche in veste di sostituto processuale dell'Avv. El.Re., e Gi.Ni., i quali hanno illustrato i motivi chieden…

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