Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10824 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:10824SENT

Massima

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Il trasferimento di un pubblico dipendente, disposto con decreto interministeriale, può essere oggetto di rinuncia da parte del dipendente, con effetto retroattivo, determinando così la sopravvenuta carenza di interesse alla prosecuzione del relativo giudizio di impugnazione. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto è che il pubblico dipendente può accettare il proprio trasferimento, anche se inizialmente impugnato, rinunciando agli effetti della sentenza che ne aveva disposto l'annullamento, con la conseguenza che i successivi provvedimenti adottati in esecuzione del trasferimento risultano privi di causa e di presupposto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio Roma

Prima Sezione
nelle persone dei magistrati:
Dott. ((omissis)). ((omissis)). ((omissis)), relatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 9560 del 2004, proposto da
Pa. Br.
rappresentata e difesa dagli Avv.ti Ma. Pr., Gi. Sa. e Lu. ((omissis)). ed elettivamente domiciliata presso quest'ultimo in Ro., ((omissis)). Co. n. (...)
contro
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero dell'Economia e delle Finanze Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Agenzia per la Protezione dell'Ambiente, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui ope legis domiciliano in Ro., ((omissis)). Po. n. (...)
per l'annullamento
del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con i Ministri dell'Econom…

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