Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32848 del 22 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:32848PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna penale per reati contro il patrimonio, in particolare furti aggravati, può essere legittimamente fondata su un quadro probatorio di natura prevalentemente indiziaria, purché gli indizi siano gravi, precisi e concordanti, tali da superare la soglia dell'oltre ogni ragionevole dubbio. A tal fine, assume rilevanza probatoria la compatibilità dei dati di traffico telefonico e di localizzazione degli imputati con i luoghi e i tempi di commissione dei reati, nonché le dichiarazioni di un concorrente che abbia deciso di collaborare con la giustizia, se adeguatamente riscontrate da altri elementi di prova. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche e nella determinazione della pena, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o travisamento della prova. Il mancato riconoscimento delle attenuanti e l'applicazione della recidiva possono essere adeguatamente motivati con riferimento ai precedenti penali dell'imputato, alla sua spiccata capacità criminale e alla particolare modalità di realizzazione del reato, indice di una organizzazione insidiosa e di elevata abilità esecutiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/06/2018 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale Dott. PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso chiedendo il rigetto di tutti i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugn…

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