Cassazione penale Sez. II sentenza n. 3515 del 27 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3515PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, essendo un reato permanente, richiede che l'accusa fornisca la prova della protrazione della condotta associativa fino al momento della pronuncia della sentenza di condanna. Pertanto, in presenza di una contestazione con formula aperta, il giudice deve verificare puntualmente la sussistenza degli elementi costitutivi del reato associativo per l'intero arco temporale contestato, senza poter automaticamente ritenere dimostrata la partecipazione dell'imputato al sodalizio criminale sino alla sentenza di primo grado. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente in ordine ai criteri adottati per la determinazione della pena base e per la quantificazione degli aumenti sanzionatori per i reati satellite unificati dal vincolo della continuazione, tenendo conto dell'eventuale esclusione di circostanze aggravanti. Infine, l'effetto estensivo dell'impugnazione non opera in relazione alla sussistenza di aggravanti a carattere soggettivo, come quella prevista dall'art. 416-bis.1 c.p., che deve essere autonomamente valutata per ciascuna fattispecie di reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - rel. Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuela - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa il 16 luglio 2021 dalla Corte di Appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORSELLINO MARIA DANIELA;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SERRAO D'AQUINO Pasquale, che ha chiesto l'a…

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