Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 134 del 2013

ECLI:IT:TARVEN:2013:134SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà pianificatoria e programmatoria in materia di attività di somministrazione di alimenti e bevande, può legittimamente introdurre limitazioni e divieti all'apertura di nuovi esercizi pubblici in determinate zone del territorio comunale, qualora siano riscontrabili ragioni di sostenibilità ambientale, sociale e di viabilità che non rendano possibile consentire ulteriori flussi di pubblico senza incidere negativamente sui meccanismi di controllo, sulla vivibilità dei residenti e sulla normale mobilità, nonché a tutela e salvaguardia di zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale. Tali limitazioni, adottate nel rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza, sono conformi alla normativa comunitaria, la quale ammette il mantenimento di regimi autorizzatori e di programmazione da parte degli Stati membri, purché giustificati da motivi imperativi di interesse generale e non risultino sproporzionati rispetto agli obiettivi perseguiti. Il preavviso di diniego dell'autorizzazione, sottoscritto dal responsabile del servizio e contenente la motivazione, può validamente consolidarsi in provvedimento finale in caso di mancata presentazione di osservazioni da parte dell'interessato, senza che ciò violi il diritto di partecipazione al procedimento. Il termine di conclusione del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande è di sessanta giorni, non trovando applicazione il termine residuale di trenta giorni previsto dalla legge n. 241 del 1990, con la conseguenza che non può formarsi il silenzio assenso.

Sentenza completa

N. 01881/2011
REG.RIC.

N. 00134/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01881/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1881 del 2011, proposto da:
Isabella Gatti e Alessandro Gatti, rappresentati e difesi dall'avv. Raffaele Bucci, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

contro

Comune di Asiago, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Vittorio Domenichelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Francesco Curato in Venezia, Piazzale Roma, 468/B;

per l'annullamento

1) della nota prot. n. 8624 del 28.06.2011 - 01.07.2011 con la quale la Responsabile del Servizio Commercio del Comune di Asiago ha:

a) comunica…

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