Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31767 del 12 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31767PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere ritenuto sussistente anche in presenza di un contesto familiare conflittuale, caratterizzato da episodi di violenza, in cui il fatto è maturato, senza che la diversa collocazione domiciliare dell'indagato, pur distante dal luogo del reato, e l'applicazione del braccialetto elettronico siano necessariamente idonei a scongiurare il rischio di nuovi gravi reati della stessa specie. Ciò in quanto il reinserimento dell'indagato in un ambiente domestico, seppur mutato, può comunque riattivare la sua spinta criminale, in ragione della sua personalità e del contesto in cui si è verificato il fatto, a prescindere dalla possibilità di un controllo più intenso dei suoi spostamenti. Pertanto, il giudice può ritenere la misura carceraria l'unica adeguata a tutelare le esigenze cautelari, senza dover necessariamente motivare in modo specifico sull'inidoneità degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, qualora abbia già escluso in modo congruo e logico la compatibilità di ogni forma di custodia cautelare domiciliare con le caratteristiche del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/06/2020 del TRIB. LIBERTA' di PERUGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG TAMPIERI LUCA;
Il P.G. conclude per il rigetto del ricorso.
udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di PERUGIA in difesa di (OMISSIS) che conclude chiedendo l'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale del riesame di Perugia, con l'ord…

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