Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1263 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:1263SENT

Massima

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Il Comune, in presenza di opere realizzate in zona vincolata in assenza dei relativi titoli abilitativi, ha il potere-dovere di ordinarne la demolizione ai sensi dell'art. 27 del D.P.R. n. 380/2001, al fine di ripristinare la legalità violata dall'intervento edilizio non autorizzato, senza che rilevi il titolo edilizio ritenuto più idoneo per la loro realizzazione (permesso di costruire o DIA), essendo sufficiente l'accertamento della loro realizzazione in carenza di qualsivoglia titolo. Tale potere-dovere di demolizione è privo di margini di discrezionalità, in quanto rivolto solo a reprimere gli abusi accertati, e si estende anche alle opere assentibili con DIA, ma prive di autorizzazione paesaggistica. Inoltre, l'ordine di ripristino discende direttamente dall'applicazione della disciplina edilizia vigente e non costituisce irrogazione di sanzioni discendenti dalla violazione di disposizioni a tutela del paesaggio, con la conseguenza che l'astratta attitudine sanante del procedimento ex art. 167 del d.lgs. n. 42/2004 si esaurisce nella conversione della misura ripristinatoria in quella pecuniaria limitatamente agli illeciti che compromettono i valori paesistico-ambientali, mentre nel caso di specie l'illecito in contestazione, per effetto della sua intrinseca portata plurioffensiva, è stato elevato nell'ambito del settore che disciplina l'attività edilizia, governato da disposizioni autonome rispetto a quelle compendiate nel d.lgs. 42/2004. Infine, i provvedimenti repressivi degli abusi edilizi, non devono essere preceduti dalla comunicazione dell'avvio del procedimento ex art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto trattasi di provvedimenti tipizzati e vincolati, che presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul carattere non assentito delle medesime.

Sentenza completa

N. 00655/2011
REG.RIC.

N. 01263/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00655/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 655 del 2011, proposto da:
Pancrazio Mazzella, rappresentato e difeso, dall’avvocato Biagio Di Meglio, con il quale domicilia in Napoli, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., presso la segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Ischia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avvocato Lucia Capriello, con il quale domicilia in Napoli, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., presso la segreteria del T.A.R.

per l'annullamento

del provvedimento n. 296 dell’1.12.2010, notificato l’8.12.2010 con il quale il dirigente dell’Area tecnica del Comune di Ischia ha ordinato al Responsabile del 4° Settore…

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