Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 5135 del 2010

ECLI:IT:TARBO:2010:5135SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'annullamento di un'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza competente può riguardare tutti i vizi di legittimità dell'atto ampliativo, ivi compresi quelli rappresentati dalle varie figure sintomatiche dell'eccesso di potere, in quanto l'autorizzazione paesaggistica, essendo un atto amministrativo discrezionale, necessita di adeguata motivazione sulla effettiva compatibilità dell'intervento edilizio con gli specifici valori paesistici dei luoghi oggetto di tutela. Pertanto, l'annullamento di un'autorizzazione paesaggistica priva di idonea motivazione in ordine alla compatibilità dell'intervento con il vincolo paesaggistico è legittimo, in quanto l'amministrazione competente è tenuta a valutare e motivare espressamente tale compatibilità. La mancata comunicazione di avvio del procedimento di annullamento non inficia la legittimità del provvedimento finale quando l'interessato abbia comunque avuto conoscenza della pendenza del procedimento, mentre la mancata indicazione del responsabile del procedimento costituisce mera irregolarità non idonea a invalidare l'atto. Inoltre, la delega del Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali al Soprintendente per l'adozione dei provvedimenti di annullamento delle autorizzazioni paesaggistiche è legittima, in quanto tali atti rientrano nella competenza gestionale e non in quella di indirizzo politico-amministrativo riservata al Ministro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA EMILIA ROMAGNA
SEZIONE SECONDA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 820 del 1999, proposto da:
Gh.Ma.Lu. ed altri, nella loro qualità di eredi dell’originario ricorrente Fo.Fr., rappresentati e difesi dagli avv. Gi.Me. e Va.Me., con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Bologna;
contro
- Ministero Per i Beni e le Attività Culturali (già Ministero per i Beni Culturali e Ambientali), in persona del Ministro p.t. e Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici di Bologna, in persona del Soprintendente p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, presso i cui Uffici in Bologna, sono domiciliati “ex lege”;
- Comune di Bologna, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
A) del provvedime…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.