Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37250 del 10 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:37250PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La gravità indiziaria e la sussistenza delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, devono essere valutate dal giudice sulla base di una motivazione adeguata e logica, che tenga conto di tutti gli elementi probatori acquisiti, anche in relazione alle specifiche doglianze difensive. In particolare, il giudice deve verificare la credibilità e attendibilità della persona offesa, valutando in modo congruo eventuali incongruenze o contraddizioni nel suo racconto, senza limitarsi ad una mera riproduzione acritica delle sue dichiarazioni. Inoltre, il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai sensi dell'art. 274 c.p.p., deve essere motivato sulla base di una valutazione complessiva della fattispecie concreta, delle modalità realizzative della condotta, della personalità dell'indagato e del contesto socio-ambientale, senza che sia necessaria la previsione di specifiche occasioni di recidivanza. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere esaustiva e non meramente apparente, al fine di consentire il controllo di legittimità da parte del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Relatore

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGRO M. Beatrice - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ma.Au., nato a C il (Omissis)
avverso l'ordinanza del 25/03/2024 del Tribunale di Catania
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilità del ricorso;
udito l'avv. G.Gi. che ha insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza del 25/03/2024, il Tribunale del riesame di Catania ha rigettato l'istan…

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