Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38950 del 7 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38950PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella del giudice di merito, purché la motivazione della sentenza impugnata sia esauriente nell'affrontare i temi essenziali e coerente nella valutazione degli elementi probatori, essendo precluso al giudice di legittimità un nuovo esame del materiale probatorio e della valutazione che ne è stata fatta in sede di giudizio di merito. La valutazione di attendibilità della persona offesa da parte del giudice di merito non è censurabile in sede di legittimità, purché tale valutazione sia sorretta da un'adeguata e coerente giustificazione che dia conto, nella motivazione, dei risultati acquisiti e dei criteri adottati. Inoltre, la sentenza di secondo grado, quando concorde con quella di primo grado nell'analisi e nella valutazione degli elementi di prova posti a fondamento delle rispettive decisioni, integra la struttura motivazionale della sentenza precedente. Tuttavia, il giudice di legittimità può procedere direttamente alla determinazione della pena, senza necessità di ulteriori accertamenti e valutazioni discrezionali su circostanze e punti controversi, nelle ipotesi in cui alla situazione da correggere possa porsi rimedio senza tali operazioni, incompatibili con le attribuzioni del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. PERILLO Gerardo, difensore di ER. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Potenza, 4 sezione penale, in data 27.10.2006.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. CERVADORO Mirella.

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dr. BUA Francesco, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento senza rin…

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