Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38952 del 25 settembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:38952PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta da elementi indiziari, quali il contenuto di conversazioni intercettate e il sequestro di quantitativi di droga, che dimostrino il coinvolgimento dell'indagato in un'attività organizzata e strutturata di spaccio, svolta in modo continuativo e redditizio, anche con il coinvolgimento di soggetti minorenni. In tali casi, la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, compreso il pericolo di reiterazione del reato, può essere adeguatamente motivata dal giudice sulla base di tali elementi, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi ad una diversa valutazione delle circostanze già esaminate in sede di merito. Inoltre, la presunzione di adeguatezza della misura cautelare detentiva prevista per i reati associativi in materia di stupefacenti può essere superata solo in presenza di elementi concreti che dimostrino l'inidoneità di tale misura a salvaguardare le esigenze cautelari, in particolare il pericolo di recidiva, tenuto conto della personalità dell'indagato e della gravità della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RICCI A.L.A. - rel. Consigliere

Dott. D'ANDREA ALESSANDRO - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/03/2023 del TRIB. Riesame di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANNA LUISA ANGELA RICCI;
lette le conclusioni del PG PAOLA MASTROBERARDINO che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza pronunciata a norma dell'articolo 309 c.p.p., il Tribunale di Catanzaro ha confermato l'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro aveva applicato nei confronti di…

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