Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28618 del 17 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:28618PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudicato cautelare formatosi a seguito di una precedente ordinanza di conferma del sequestro preventivo, emessa nell'ambito di un procedimento penale a carico di un concorrente nel medesimo reato, estende i suoi effetti anche agli altri concorrenti, rendendo inammissibile il successivo ricorso per cassazione avverso il medesimo provvedimento cautelare, in quanto impedisce di sollevare questioni già decise in sede di riesame. Tuttavia, tale preclusione non opera qualora il ricorso per cassazione sia stato proposto tempestivamente, entro il termine di legge decorrente dalla notifica dell'ordinanza di riesame al difensore dell'indagato, anche se la notifica all'indagato stesso sia stata eseguita tardivamente. In tal caso, il giudice di merito deve procedere all'esame nel merito dei motivi di impugnazione, senza poter dichiarare l'inammissibilità del ricorso sulla base di un erroneo presupposto relativo alla tempestività dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2194/2011 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 15/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SANTI GAZZARA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) il quale ha chiesto l'inammissibilita' con rinvio;

Udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso insistendo in ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Il Gip collegiale presso il Tr…

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