Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3234 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:3234SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora l'atto impugnato sia stato successivamente revocato dall'amministrazione, eliminando così la lesione lamentata dal ricorrente. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate, tenuto conto del limitato lasso temporale intercorso tra l'impugnativa e la revoca del provvedimento gravato. Il principio di diritto che emerge è che il venir meno dell'interesse al ricorso, a seguito della rimozione dell'atto impugnato, determina l'improcedibilità del ricorso stesso, con possibile compensazione delle spese processuali, in considerazione della tempestiva eliminazione dal mondo giuridico del provvedimento contestato.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2017

N. 03234/2017 REG.PROV.COLL.

N. 07248/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7248 del 2016, proposto da Soc. ((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale XXI Aprile, n. 11;

contro

Aifa-Agenzia Italiana del Farmaco, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, n. 12 ex lege domicilia;
Regione Lazio non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della determinazione n. 458/16 recante "Riforma della determinazione recante proced…

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