Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44362 del 3 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44362PEN

Massima

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Il diritto di critica del cliente nei confronti del professionista, anche se espresso in modo aspro e deciso, è ammissibile entro i limiti della continenza, purché le modalità espressive siano proporzionate e funzionali alla comunicazione dell'informazione, senza tradursi in un'aggressione verbale meramente diffamatoria. In particolare, quando il cliente contesta l'eccessività di richieste di compenso già parzialmente rettificate dal professionista, le sue espressioni critiche, anche se dure, possono rientrare nell'esercizio del diritto di difesa e di critica, senza integrare gli estremi del reato di diffamazione, ove siano dirette a sottolineare la difficoltà del cliente non esperto di fronte a iniziative giudiziarie che lo hanno posto inaudita altera parte di fronte a un titolo esecutivo. In tali casi, il limite della continenza va valutato tenendo conto della prospettiva soggettiva del cliente e della proporzionalità delle sue reazioni rispetto al fatto ingiusto percepito, che può essere individuato nell'eccessività della richiesta derivante dalla duplicazione illegittima di voci di compenso, piuttosto che nell'iniziativa monitoria del professionista o nella mancata adesione alla procedura conciliativa. Inoltre, in tema di reati contro l'onore, la causa di non punibilità della provocazione sussiste in presenza dell'immediatezza della reazione, concetto da intendersi in senso relativo, richiedendo che tra l'insorgere della reazione ed il fatto ingiusto altrui vi sia una reale contiguità temporale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 16/2013 TRIBUNALE di UDINE, del 02/12/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ANGELILLIS Ciro che ha concluso per l'annullamento senza rinvio;
udito per le parti civili l'avv. (OMISSIS), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore avv. (OMISSIS), in sosti…

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