Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47855 del 11 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:47855PEN

Massima

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Il dolo nella ricettazione può essere desunto dalla consapevolezza della provenienza illecita del bene, anche in assenza di una prova diretta, quando le dichiarazioni dell'imputato risultino contraddittorie e inverosimili in relazione alle modalità e ai tempi di acquisizione del bene, sintomatiche di una piena consapevolezza della sua provenienza delittuosa. Inoltre, le dichiarazioni rese dall'imputato all'autorità giudiziaria, con le quali egli attribuisce con certezza la commissione del reato presupposto a un terzo, possono integrare il reato di simulazione di reato, qualora siano ritenute inattendibili in ragione del loro palese contrasto con gli accertamenti contenuti nel fascicolo processuale. Infine, la determinazione della pena e il rigetto delle circostanze attenuanti generiche possono essere fondati sulla valutazione della personalità dell'imputato, desunta dai suoi precedenti penali e dal suo atteggiamento processuale, volto a confondere le acque e a rendere impossibile la ricostruzione dei fatti, senza che ciò comporti una violazione del principio del "ne bis in idem".

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9 aprile 2015 della Corte di Appello di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal consigliere dott. Vincenzo Tutinelli;
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza 9 aprile 2015…

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