Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25117 del 22 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:25117PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La Corte di Cassazione, in tema di misure cautelari personali, nel verificare la congruità della motivazione del provvedimento del tribunale del riesame in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve controllare che il giudice di merito abbia adeguatamente rappresentato, in modo logico e corretto, la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, senza che assuma rilievo la dedotta violazione di legge, che si identifica con il vizio di motivazione. Pertanto, la Corte di legittimità non può sindacare la valutazione degli elementi probatori compiuta dal giudice di merito, se questa risulta congruamente motivata e rispettosa dei canoni della logica e dei principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Inoltre, la mancata reiterazione, nei decreti di proroga delle intercettazioni, del motivo di urgenza che aveva giustificato l'autorizzazione all'utilizzo di impianti diversi da quelli in dotazione alla Procura, non inficia la validità delle intercettazioni stesse, essendo sufficiente che tale motivo sia stato originariamente indicato e non sia intervenuta alcuna modifica della situazione rappresentata. Infine, ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, è sufficiente l'individuazione certa, sulla base delle risultanze delle intercettazioni, del soggetto coinvolto nella trattativa per l'acquisto della droga, senza che sia necessario accertare anche l'effettiva consumazione della cessione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GU. VI. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 810/2010 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 02/11/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del P.G. Dott. VOLPE Giuseppe che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 2/11/10 il Tribunale di Lecce rigettava la richiesta di riesame di Gu. Vi. avverso l'ordinanza di custodia caut…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.