Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7210 del 14 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:7210PEN

Massima

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Il dolo di tentato omicidio può essere desunto in via indiziaria dalla natura del mezzo usato, dalle parti del corpo della vittima attinte, dalla reiterazione dei colpi e dalle altre circostanze oggettive della condotta, senza che sia necessaria un'esplicita ammissione dell'agente. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante della partecipazione di minima importanza al reato, la valutazione del contributo del concorrente non si risolve in una mera comparazione tra le condotte dei correi, ma nell'accertamento se il suo apporto abbia avuto un'efficacia causale così lieve da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. La circostanza aggravante della premeditazione richiede la preordinazione di un vero e proprio agguato, non essendo sufficiente il mero appostamento o la precedente manifestazione di un proposito criminoso, se questo non si è poi concretizzato in una condotta effettivamente orientata all'eliminazione della vittima. Il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con il riferimento alla gravità oggettiva del fatto, alle modalità della condotta e alla personalità negativa dell'imputato, desunta anche dalla sua precedente condanna e dalla sua irreperibilità dopo il fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/06/2016 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BONI MONICA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PERELLI SIMONE.
Il P.G. conclude per l'inammissibilita' dei ricorsi.
Udito il difensore;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di CATANIA in di…

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