Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2774 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:2774SENT

Massima

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La mancata adozione del decreto di esproprio da parte dell'amministrazione competente entro il termine di legge, a seguito dell'occupazione di un bene privato per la realizzazione di un'opera pubblica, determina l'illegittimità dell'occupazione stessa, con conseguente obbligo di restituzione del bene al proprietario o, in alternativa, di procedere all'acquisizione dello stesso al patrimonio indisponibile dell'ente, previo pagamento di un indennizzo commisurato al valore venale del bene e al danno patrimoniale e non patrimoniale subito dal proprietario per l'illegittima occupazione. L'amministrazione, ove intenda procedere all'acquisizione del bene, deve adottare un apposito provvedimento motivato, nel rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza, comunicandolo entro trenta giorni alla Corte dei Conti. Il proprietario ha diritto al risarcimento del danno per il periodo di occupazione sine titulo, determinato nella misura del 5% annuo del valore venale del bene, oltre al ristoro del danno patrimoniale e non patrimoniale. Il giudice amministrativo, nell'esercizio della giurisdizione esclusiva in materia di espropriazione per pubblica utilità, può condannare l'amministrazione alla restituzione del bene o all'adozione del provvedimento di acquisizione, ma non può sostituirsi all'amministrazione nell'individuazione dell'interesse pubblico prevalente e nella determinazione dell'indennizzo, riservata alla competenza dell'ente.

Sentenza completa

N. 02262/2009
REG.RIC.

N. 02774/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02262/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2262 del 2009, proposto da:
FRAENZA Angelo, rappresentato e difeso dall’avv. Marco Frascaroli presso il cui Studio è elettivamente domiciliato in Roma, Viale Regina Margherita, n. 46;

contro

- il COMUNE DI LABICO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Grazia Tassiello, presso il cui Studio è elettivamente domiciliato in Roma, Via XX Settembre, n. 3;
- il CONSORZIO COLLE SPINA, in persona del rappresentante legale pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. Onofrio Ciaffi, presso il cui Studio è elettivamente domiciliato in Roma, Via Galilei, n. 45;

per il r…

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