Cassazione penale Sez. II sentenza n. 56368 del 14 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:56368PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una pluralità di reati di usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria può configurarsi anche in assenza di una struttura organizzativa esterna e formalizzata, essendo sufficiente la distribuzione di ruoli e compiti tra i partecipi che evidenzi una stabile collaborazione funzionale alla realizzazione degli scopi illeciti. Tuttavia, ai fini della valutazione della sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico di un singolo indagato, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle risultanze probatorie, senza che il giudice di legittimità possa sindacare tale apprezzamento se non in presenza di vizi logici o contraddittori della motivazione. Pertanto, laddove il giudice di merito abbia escluso la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un indagato sulla base di una motivazione adeguata e coerente, tale valutazione non è censurabile in sede di legittimità, anche qualora il giudice di merito abbia dato rilievo a elementi probatori che, secondo la prospettazione del pubblico ministero, avrebbero dovuto condurre a conclusioni diverse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. DI PISA - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/07/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere FABIO DI PISA;
sentite le conclusioni del PG FRANCESCO SALZANO il quale ha concluso per l'annullamento con rinvio in accoglimento del ricorso del P.M.;
udito il difensore il quale ha chiesto il rigetto del ricorso del P.M..
RITENUTO IN FATTO
1. Con o…

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