Cassazione civile Sez. II sentenza n. 16301 del 25 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16301CIV

Massima

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Il contratto di appalto di servizi impone all'appaltatore l'onere di provare l'effettiva esecuzione delle prestazioni dedotte in contratto, a fronte dell'eccezione di inadempimento sollevata dal committente. Il diritto dell'appaltatore al corrispettivo e al rimborso delle spese accessorie è subordinato all'adempimento della propria obbligazione, non potendo essere riconosciuto in assenza di tale prova, anche laddove il contratto preveda un compenso e rimborsi in misura fissa. Il giudice di merito, nel valutare la prova dell'adempimento, può legittimamente fare riferimento ad altri provvedimenti, come un lodo arbitrale, che abbiano accertato l'inadempimento dell'appaltatore quale giusta causa del recesso del committente, senza che ciò integri un vizio di motivazione per difetto di corrispondenza tra chiesto e pronunciato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCHETTINO Olindo - Presidente

Dott. BIANCHINI Bruno - Consigliere

Dott. BERTUZZI Mario - rel. est. Consigliere

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. SCRIMA Antonietta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) s.a.s. di (OMISSIS), con sede in (OMISSIS), in persona del socio accomandatario sig. (OMISSIS), rappresentata e difesa per procura a margine del ricorso dagli Avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS), elettivamente domiciliata presso lo studio di quest'ultimo in (OMISSIS);

- ricorrente -

contro

(OMISSIS) s.p.a., con sede in (OMISSIS), in persona del legale rappresentante dott. …

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