Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune nei confronti di opere edilizie realizzate presso un'abitazione privata, afferma il principio per cui: La competenza in materia di repressione delle violazioni alle norme antisismiche spetta al Genio Civile regionale, in base agli artt. 95 e ss. del D.P.R. n. 380/2001 e agli artt. 2 e 6 della l.r. n. 9/1983, e non al Comune. Pertanto, il Comune è incompetente a emettere ordinanze di demolizione per opere edilizie che non rispettano le norme antisismiche, essendo tale potere attribuito in via esclusiva al Genio Civile. Inoltre, ove l'opera edilizia contestata risulti oggetto di una denuncia di inizio attività (DIA) presentata in passato e mai ricusata o annullata, il Comune è tenuto a verificare la regolarità di tale titolo abilitativo, non potendo procedere direttamente all'ordine di demolizione senza aver prima accertato l'assenza di un valido titolo edilizio. Il difetto di istruttoria su tale aspetto determina l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione. In tali ipotesi, il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare l'ordinanza di demolizione, afferma il principio della necessità di una preventiva verifica della competenza dell'autorità emanante e dell'esistenza di un valido titolo edilizio, a tutela del legittimo affidamento del privato nella regolarità delle opere realizzate.