Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 244 del 2015

ECLI:IT:TARBS:2015:244SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di acquisizione al demanio pubblico di beni immobili occupati illegittimamente per la realizzazione di opere pubbliche, adottato ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, deve indicare l'indennizzo dovuto al proprietario secondo i parametri fissati dalla medesima norma, senza che la sua efficacia sia subordinata all'incontestabilità dell'importo determinato o al passaggio in giudicato della sentenza che ne abbia accertato la corretta quantificazione. Pertanto, l'amministrazione procedente può legittimamente adottare il provvedimento di acquisizione sulla base della quantificazione dell'indennizzo effettuata in esecuzione del giudicato formatosi sulla precedente sentenza, senza dover attendere l'esito di un eventuale giudizio di impugnazione di tale determinazione. Ciò non preclude al proprietario di ottenere, in sede di ottemperanza, il pagamento degli interessi compensativi dovuti sulla somma riconosciuta a titolo di indennizzo, qualora la sentenza di primo grado ne abbia disposto la corresponsione e il giudice di appello ne abbia ordinato il versamento, in riforma della precedente pronuncia che ne aveva omesso la liquidazione. In tal caso, l'amministrazione è tenuta a integrare il pagamento dell'indennizzo con gli interessi compensativi, senza che sia necessaria una formale modifica del provvedimento di acquisizione, in ossequio al principio del ne bis in idem.

Sentenza completa

N. 00199/2014
REG.RIC.

N. 00244/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00199/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 199 del 2014, proposto da:
((omissis)) & Figli S.n.c., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), e ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia presso lo studio del primo, Via Tosio, 11;

contro

Anas S.p.a., rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Brescia, Via S. Caterina, 6;

nei confronti di

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliato in Brescia, Via S. Caterina, 6;

per l'an…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.