Consiglio di Stato sentenza n. 2277 del 2009

ECLI:IT:CDS:2009:2277SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione di polizia, quale la nomina a guardia giurata e l'autorizzazione al porto d'armi, deve essere adeguatamente motivato in relazione agli elementi posti a suo fondamento, senza poter fare esclusivo riferimento a fatti non accertati in sede penale o a pregressi episodi già oggetto di valutazione disciplinare da parte del datore di lavoro. L'Amministrazione è tenuta a valutare compiutamente le osservazioni del privato, concedendogli il termine previsto per la loro presentazione, e a svolgere ogni ulteriore accertamento necessario sulla condotta dell'interessato e sulla sua compatibilità con il mantenimento delle autorizzazioni di polizia, anche in relazione al periodo di tempo trascorso. Il mancato rispetto di tali presupposti procedimentali e motivazionali determina l'annullamento del provvedimento di revoca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE SESTA
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello proposto da Gi.Da., rappresentato e difeso dall'avv.to An.Gu., ed elettivamente domiciliato presso l'Avv. G.De.Si., in Roma;
contro
Ministero dell'interno, Prefettura di Bari e Questura di Bari, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, costituitisi in giudizio, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato e domiciliati presso la stessa in Roma;
e nei confronti
Ve. s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avv.to Gi.Ma., ed elettivamente domiciliato presso il dott. Al.Pl., in Roma;
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Sezione II, n. 1432/07 pubblicata il 25-5-2007;
Visto il ricorso con i relativi …

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