La concessione di beni demaniali marittimi è un istituto pubblicistico regolato dal Codice della Navigazione, che attribuisce all'Amministrazione concedente ampi poteri di controllo e tutela del bene pubblico. Il contratto di locazione stipulato dal concessionario con un terzo soggetto, senza l'autorizzazione dell'Autorità competente, è valido ed efficace solo tra le parti private, ma non è opponibile all'Amministrazione, la quale può legittimamente procedere all'estromissione del conduttore privo di titolo autorizzativo, indipendentemente dalla revoca o meno della concessione nei confronti del concessionario. L'Amministrazione, infatti, ha il potere di tutelare il demanio pubblico anche in via amministrativa, ordinando la rimessione in pristino dello stato dei luoghi in caso di occupazione abusiva, ai sensi dell'art. 54 del Codice della Navigazione. Il mancato rinnovo o la mancata assegnazione della concessione in favore di un determinato soggetto non costituisce di per sé un vizio dell'azione amministrativa, rientrando nella discrezionalità dell'Autorità concedente la valutazione comparativa delle diverse istanze pervenute. Pertanto, l'Amministrazione può legittimamente disporre lo sgombero dell'area demaniale occupata senza il suo preventivo assenso, indipendentemente dalla sorte della concessione originaria.