Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 500 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:500SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento amministrativo vincolato, che non richiede una specifica motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, né una comparazione tra l'interesse pubblico e l'interesse privato al mantenimento in loco dell'immobile. Ciò in quanto il carattere abusivo dell'intervento edilizio esclude la configurabilità di un affidamento tutelabile del privato alla conservazione della situazione di fatto realizzata contra legem, indipendentemente dal tempo trascorso dalla sua realizzazione. L'amministrazione è pertanto tenuta ad adottare il provvedimento di demolizione a seguito della mera verifica dell'abusività dell'opera, senza necessità di ulteriori valutazioni discrezionali. Inoltre, l'autorizzazione precedentemente rilasciata per l'apertura di un passo carrabile può essere implicitamente ritirata in autotutela qualora risulti incompatibile con la realizzazione, sullo stesso sedime, di distinti passi carrabili che incidono in modo rilevante sull'assetto urbanistico originario e sulla destinazione d'uso dell'area, determinando una diminuzione degli spazi pubblici destinati a parcheggio e verde in contrasto con gli standards urbanistici. In tali ipotesi, il provvedimento di demolizione è sufficientemente motivato con la mera descrizione delle opere abusive e il richiamo alla loro accertata abusività, senza necessità di comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di atto vincolato e doveroso per l'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/01/2019

N. 00500/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04658/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4658 del 2011 proposto dai Sigg. ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio Capotorto-Sito in Napoli, Centro Direz. is.E2 sc.A;

contro

Comune di ((omissis)) in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio Ricciardelli in Napoli, Piazza Bovio n.8;

per l'annullamento

previa sospensione, dell’ordinanza n.46 del 13/5/2011 di ripristino dello stato dei luoghi; dell’ordinanza n.58 del 9/5/2011 di differimento del termine fissato nella precedente ord…

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