Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 46157 del 23 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:46157PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura anche quando il contributo del singolo partecipante, pur essendo limitato nel tempo, risulti comunque essenziale e infungibile per il perseguimento degli scopi criminosi del sodalizio, senza che rilevi la circostanza che il vincolo associativo sia destinato ad una durata circoscritta e non a tempo indeterminato. Ai fini della sussistenza del reato associativo non è necessario che il singolo partecipi con l'intento di trarne un vantaggio esclusivo per sé, essendo sufficiente che il suo contributo sia funzionale al raggiungimento degli obiettivi illeciti dell'organizzazione, anche se egli persegua ulteriori finalità personali. La posizione di organizzatore all'interno dell'associazione, che comporta una responsabilità più grave, si configura quando il soggetto, pur nell'ambito delle direttive impartite dai capi, esplica con autonomia la funzione di curare il coordinamento dell'attività degli altri sodali, l'impiego razionale delle strutture e delle risorse associative, ovvero di reperire i mezzi necessari alla realizzazione del programma criminoso, svolgendo un ruolo essenziale e infungibile. Ai fini della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, il giudice deve verificare l'attualità di tale pericolo, tenendo conto non solo della recente commissione dei fatti contestati, ma anche dell'organico e fattivo inserimento dell'indagato nel sodalizio criminale, dal quale traeva l'unica fonte economica di sostentamento, nonché della sua elevata capacità criminale, che non consente di fare affidamento sulla sua spontanea osservanza di prescrizioni proprie di misure cautelari meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRILLO Renato - rel. Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 976/2014 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 16/05/2014;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRILLO RENATO;
sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.1 Con ordinanza del 16 maggio 2014 il Tribunale di Catania - Sezione per il Riesame - rigettava l'istanza di riesame formulata nell'interesse di (OMISSIS), indagato per i reati di cui al Decreto del Presidente…

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