Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7135 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:7135SENT

Massima

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Il diritto di un soggetto assegnatario di un bene pubblico a ottenere il rinnovo contrattuale dell'uso di tale bene non è assoluto e incondizionato, ma è subordinato al permanere della destinazione pubblica del bene e alla valutazione discrezionale della pubblica amministrazione in ordine all'interesse pubblico sotteso all'utilizzo del bene. Pertanto, la pubblica amministrazione può legittimamente disporre la cessazione dell'assegnazione e l'avvio di una nuova procedura di concessione in uso a terzi, qualora ritenga che tale soluzione sia maggiormente rispondente all'interesse pubblico, senza che ciò determini un obbligo di rinnovo automatico in capo all'assegnatario uscente. In tali ipotesi, l'assegnatario uscente non può vantare un diritto soggettivo al rinnovo, ma può al più far valere un interesse legittimo alla valutazione della propria posizione nell'ambito della nuova procedura di concessione, senza che ciò comporti un obbligo di preferenza o di proroga automatica del rapporto in essere. L'amministrazione, nel disporre la cessazione dell'assegnazione e l'avvio di una nuova procedura, deve comunque rispettare i principi di imparzialità, buon andamento e trasparenza dell'azione amministrativa, motivando adeguatamente le ragioni che giustificano tale scelta. Inoltre, l'assegnatario uscente, pur non potendo vantare un diritto soggettivo al rinnovo, può far valere la propria posizione nell'ambito della nuova procedura di concessione, senza che ciò comporti un obbligo di preferenza o di proroga automatica del rapporto in essere. In ogni caso, l'impugnazione degli atti della nuova procedura di concessione da parte dell'assegnatario uscente è subordinata alla dimostrazione di un interesse concreto ed attuale, che non può più sussistere una volta che l'amministrazione abbia adottato il provvedimento definitivo di assegnazione del bene a terzi.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/12/2023

N. 07135/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02394/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2394 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Associazione “Gioco Immagine e Parole”, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avvocato Fabio Maria Mignano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto in Napoli, II traversa via B. Martirano n. 13, presso l’avvocato Ilaria Fragomeni;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D’Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Eleonora Carpentie…

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