Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 9928 del 8 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9928CIV

Massima

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Il giudice, nell'esercizio della propria funzione giurisdizionale, è tenuto a redigere le sentenze con la massima precisione e accuratezza, evitando errori materiali che possano pregiudicare la corretta identificazione delle parti in causa. L'ordinanza di correzione di errore materiale rappresenta uno strumento volto a garantire l'integrità e la correttezza formale del provvedimento giurisdizionale, assicurando che il contenuto della sentenza rispecchi fedelmente gli elementi essenziali del processo, quali l'esatta individuazione dei soggetti coinvolti. Tale correttivo, disposto d'ufficio o su istanza di parte, consente di rettificare mere imprecisioni o sviste di carattere meramente formale, senza incidere sul merito della decisione, al fine di preservare la certezza del diritto e la corretta amministrazione della giustizia. Il giudice, pertanto, è tenuto a vigilare attentamente sulla redazione degli atti processuali, provvedendo con tempestività alla correzione di eventuali errori materiali, al fine di garantire la piena corrispondenza tra il contenuto della sentenza e la reale situazione processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - rel. Presidente

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. SAN GIORGIO Maria Rosaria - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) (ved. (OMISSIS)) e (OMISSIS), rappresentate e difese, per procura speciale a margine del controricorso con ricorso incidentale depositato nel giudizio iscritto al R.G. n. 35108/2006, dall'Avvocato (OMISSIS), presso lo studio del quale in (OMISSIS), sono elettivamente domiciliate;

- ricorrenti -

contro

(OMISSIS);

- intimato -

per correzione di errore materia occorso nella sentenza della Corte di cassazione n. 258 del 2013, deposita…

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