Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8138 del 20 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8138PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La nozione di continuazione di cui all'art. 81, comma 2, c.p. richiede l'accertamento di un medesimo disegno criminoso, che non può identificarsi con la mera tendenza a commettere determinati reati, ma deve consistere in una iniziale programmazione e deliberazione di compiere una pluralità di reati, anche se non dettagliatamente previsti ab origine, purché risultino almeno in linea generale previsti in funzione di "adattamento" alle eventualità del caso, come mezzo al conseguimento di un unico fine, parimenti prefissato e sufficientemente specifico. Pertanto, l'omogeneità dei reati, il contesto in cui sono maturati, la spinta a delinquere, anche se genericamente economica, e lo stato di tossicodipendenza dell'agente, pur potendo essere elementi indiziari, non sono di per sé sufficienti a integrare il requisito del medesimo disegno criminoso richiesto per il riconoscimento della continuazione, il quale deve essere accertato in concreto sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del caso. Inoltre, il decorso di un significativo lasso di tempo tra la commissione dei reati è ostativo al riconoscimento della continuazione, in quanto incompatibile con l'unitarietà del disegno criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. BARONE Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/03/2017 del GIP TRIBUNALE di GENOVA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TALERICO PALMA;
lette le conclusioni del P.G. Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E RITENUTO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 27 marzo 2017 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava la richie…

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